Sconto Irap dal 2014

23 Aprile 2014
Con il decreto legge del 18 aprile 2014 il Governo ha rilanciato una serie di misure volte a stimolare l’economia attraverso un aumento dei consumi e la creazione di un ambiente economico più favorevole agli imprenditori: tra queste, un ruolo sicuramente importate è da riconoscersi all’abbattimento dell’aliquota Irap a decorrere dall’esercizio 2014.

La finalità della disposizione

La finalità dell’agevolazione è quella di favorire la riduzione del costo del lavoro, in considerazione della nota indeducibilità ai fini Irap delle spese sostenute per il personale dipendente.

È bene tuttavia rimarcare come l’abbattimento generalizzato dell’aliquota Irap non premia soltanto le imprese che sostengono spese per il personale, in quanto la minor aliquota è applicabile a tutte le imprese, indipendentemente dalla presenza di lavoratori dipendenti.

Tuttavia, se da un lato la concreta applicazione del beneficio tradisce in parte le finalità della norma, è pur sempre vero che è stata introdotta una misura di semplice applicazione, in grado di favorire il mondo delle imprese.

Le nuove aliquote

L’abbattimento dell’aliquota Irap si applicherà “a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2013”, quindi sul 2014.

A seguito delle nuove agevolazione, le nuove aliquote Irap saranno pertanto le seguenti:

– imprese e professionisti: 3,50% (in luogo dell’attuale 3,90%);
– imprese agricole: 1,70 % (in luogo dell’attuale 1,90%);
– banche e le imprese finanziarie: 4,20%, (in luogo del 4,65%);
– assicurazioni: 5,30 % (in luogo del 5,90%);
– imprese concessionarie diverse da quelle di costruzione e gestione di autostrade e trafori: 3,80% (in luogo del 4,20%).

Il versamento degli acconti

Al fine di ridurre la contrazione del gettito erariale per il 2014, il Governo ha tuttavia previsto l’introduzione di un abbattimento graduale dell’aliquota, il quale ha effetti sulla misura degli acconti da versarsi con il metodo previsionale.

Infatti, in sede di versamento degli acconti è possibile optare per il metodo storico o per il metodo previsionale.

Nel primo caso sarà sufficiente versare un acconto pari al 100% (per le società di persone e le imprese individuali) o al 101,50% (per le società di capitali) dell’imposta versata l’anno prima.

Nel secondo caso, invece, si dovrà tener conto delle nuove aliquote previste dal decreto legge appena emanato.

Le aliquote previste per il versamento degli acconti con il metodo previsionale sono infatti le seguenti:
– imprese e professionisti: 3,70% ;
– imprese agricole: 1,80%;
– banche e le imprese finanziarie: 4,40%;
– assicurazioni: 5,60%;
– imprese concessionarie diverse da quelle di costruzione e gestione di autostrade e trafori: 4%

Le questioni ancora aperte

Seppure sia da ammirare l’intervento del Governo volto a limitare l’Irap per le imprese e professionisti, deve rilevarsi come ancora non sia stata data una risposta a tutti quei soggetti (professionisti in primo luogo) che non dispongono ancora di un quadro legislativo certo in tema di autonoma organizzazione.

Tali soggetti dovranno quindi, nell’incertezza, continuare a versare l’Irap (sebbene in misura ridotta), in attesa di futuri chiarimenti.

Autore: Redazione Fiscal Focus