Modello Redditi Pf 2018, cambiano detrazioni e deduzioni per sanità, scuola e casa

Il quadro RP del modello Redditi Pf 2018 è stato modificato per recepire le novità in materia di oneri deducibili e detraibili previste per il periodo di imposta 2017, tra le quali vi rientra la detrazione, come spesa sanitaria, degli oneri sostenuti per l’acquisto di alimenti a fini medici speciali (Afms), di cui alla sezione A1 del Registro nazionale di cui all’articolo 7 del Dm 8 giugno 2001 (consultabile anche sul sito del ministero della Sanità), con l’esclusione di quelli destinati ai lattanti e celiaci (Dl 148/2017).

Gli Afms, rientrando quindi tra le spese mediche, sono detraibili nella percentuale del 19% per la parte che eccede la franchigia di 129,11 euro, anche se acquistati per le persone fiscalmente a carico. Si ricorda che, per effetto della legge Cirinnà (legge n. 76/2016), i partner dell’unione civile hanno gli stessi diritti dei coniugi, cosicché sono ricompresi nel novero dei familiari a carico. A contrario, in caso di convivenza, le spese sostenute in favore del convivente non sono agevolabili se non per espressa previsione di legge (es. bonus edilizi).

Le altre modifiche riguardano le spese scolastiche e gli studenti universitari. In merito alla prima fattispecie, la legge n. 232/2016 ha modificato i limiti di detrazione delle spese di istruzione non universitaria, prevedendo la possibilità di calcolare il 19% su un limite massimo di 717,00 euro (in luogo di 564 euro); di conseguenza, l’importo detraibile non potrà essere superiore ad 136,23 euro.

Per gli studenti universitari, invece, cambiano le regole di detrazione dei canoni di locazione (legge 205/2017). Infatti, a regime, la riduzione del 19%, calcolata su un importo di spese pari a 2.633 euro (detrazione massima pari ad 500,27 euro), compete se l’università è ubicata in un comune diverso da quello di residenza, distante da almeno 100 chilometri e comunque in una provincia diversa.

Eccezionalmente, per gli anni 2017-2018, il requisito della distanza si intende rispettato anche all’interno della stessa provincia ed è ridotto a 50 chilometri per gli studenti residenti in zone montane o disagiate; il limite massimo detraibile, invece, è invariato.

Anche in tema di investimenti, vi sono alcune novità. Infatti, a chi investe nel capitale sociale di una start-up o PMI innovativa è riconosciuta una detrazione d’imposta del 30%, da calcolare su un importo non eccedente 1 milione.

Come ogni anno, infine, le altre modifiche riguardano le detrazioni “comparto casa”; infatti, per il periodo d’imposta 2017:

•sono state prorogate le detrazioni: del 50% relative agli interventi di ristrutturazione edilizia e all’acquisto di mobili per gli immobili ristrutturati (bonus mobili), del 50% dell’Iva dovuta sull’acquisto di unità immobiliari in classe energetica A o B e del 65% per i lavori di risparmio energetico.

•è stato modificato il Sismabonus, che per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 compete nella misura del 50%, da ripartire in 5 rate annuali ed è fruibile, oltre che per le zone 1 e 2 dell’Opcm 20 marzo 2004, anche per gli immobili situati nella zona 3.

Qualora dagli interventi consegua un passaggio ad una classe di rischio inferiore, la detrazione è pari al 70% o, in caso di condomini, al 75%, mentre è dell’80%, se il rischio diminuisce di due classi ed è innalzata all’85% per i lavori condominiali.

Anche per gli acquisti di case ricostruite allo scopo di ridurre il rischio sismico spetta la detrazione del 75% o dell’85% sul costo di acquisto, se, a seguito dei lavori, il rischio sismico è diminuito rispettivamente di una o due classi.

•è stato introdotto il cd. Ecobonus qualificato, che prevede detrazioni del 70% e del 75% per specifici interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici condominiali, finalizzati alla riqualificazione energetica della struttura.

Fonte “Il sole 24 ore”