730 precompilato. Lettere bonarie mettono al riparo dai controlli

Le lettere bonarie – 220mila contribuenti sono stati raggiunti dalle lettere bonarie emesse dall’Agenzia delle Entrate volte ad avvisarli circa la possibilità di anomalie relative alla dichiarazione dei redditi. I contribuenti destinatari delle missive sono stati invitati a verificare le rispettive posizioni e a provvedere a sanare le eventuali anomalie senza che si imponga la necessità di ricorrere ai controlli. Questo avviso a tappeto condotto dalle Entrate è stato attuato soprattutto alla luce degli ottimi risultati ottenuti con la dichiarazione precompilata, oltreché grazie ai dati trasmessi dai datori di lavoro e dagli enti previdenziali.

Controlli addio? – Dunque, queste lettere bonarie rappresentano un’alternativa ai controlli, ossia un’esortazione a regolarizzare la propria posizione innanzi al Fisco meno radicale rispetto a quello che potrebbe essere un controllo vero e proprio. È per tale ragione che negli ultimi giorni l’Agenzia si è presa la briga di inviare tali comunicazioni esortando i contribuenti a verificare in maniera autonoma la propria posizione, in genere qualora si presenti una situazione con più redditi (senza conguaglio) per i quali non siano stata presentata la dichiarazione per il periodo d’imposta 2014. Le anomalie alle quali le Entrate fanno riferimento nelle missive, in genere emergono dopo diversi anni dalla presentazione della dichiarazione e implicano l’applicazione di sanzioni e interessi in misura piena. La precompilata ha rivoluzionato l’intero contesto, permettendo l’individuazione in tempo reale e garantendo ai contribuenti un avviso preventivo grazie al quale è possibile porre rimedio avvalendosi del ravvedimento operoso, senza passare dunque per la via dei controlli.
Chi sono i destinatari – A chi è arrivata la lettera dell’Agenzia? Queste lettere bonarie hanno raggiunto tutti i contribuenti che non hanno provveduto a effettuare la presentazione della dichiarazione nonostante abbiano “percepito più redditi da lavoro dipendente o da pensione da diversi sostituti (datori di lavoro o enti previdenziali) i quali non hanno effettuato il conguaglio delle imposte. Chi riceve la lettera può presentare il modello Unico Persone Fisiche entro il 29 dicembre 2015 (entro 90 giorni dalla scadenza ordinaria del 30 settembre) beneficiando con il ravvedimento operoso di una significativa riduzione delle sanzioni dovute per la tardiva dichiarazione e per gli eventuali versamenti”, come spiega la stessa Agenzia in una nota diffusa ieri.Contatti e assistenza – L’Agenzia delle Entrate ha altresì diffuso i contatti e i numeri ai quali i contribuenti potranno rivolgersi per ottenere assistenza e maggiori informazioni. Seguendo le indicazioni, questi potranno rivolgersi agli uffici territoriali delle Entrate sul sito internet dell’Agenzia – nella sezione Contatta l’Agenzia > Assistenza fiscale > Uffici Entrate) oppure chiamare il call center al numero 848.800.444 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, e il sabato, dalle 9 alle 13, al costo della tariffa urbana a tempo.
Autore: Redazione Fiscal Focus

A cura di Antonio Gigliotti